Incredibile a dirsi, ma la nostra spedizione a Zocca si è rivelata un vero colpo di scena. Partiti con l'idea di vedere dove è nato il mitico Vasco ci siamo imbattuti in uno splendido paradiso emiliano. Sull'appennino Tosco Emiliano, Zocca è veramente un gioiellino.. paesaggi autunnali variopinti e una pace e tranquillità che sembra quasi irreale. Il Bio Camping di Montequestiolo è una chicca per tutti i camperisti. Consigliato di cuore per un week end di super relax.
Se non ci andate per Vasco, merita di andarci da turisti!
sabato 8 novembre 2008
giovedì 11 settembre 2008
SOTTOMARINA COME LA SARDEGNA?
Ponte dell'8 settembre passato a Sottomarina.
Avevamo voglia di qualcosa di molto tranquillo e molto rilassante... mare e sterminate spiaggie di sabbia.
Camping al Porto da Sergio è stato il luogo ideale per vivere questi 3 giorni di totale relax.
Si trova vicino alla famosa diga.
Non ho nemmeno portato la digitale perchè non pensavo ci fosse di che scrivere o di che fotografare.
Lunedì mattina il mare di Sottomarina ci ha regalato una sopresa incredibile ed inaspettata.
Forse dopo i temporali e non so per quali metafisici motivi, il mare di lunedì era uno specchio trasparente.... incredibile a dirsi se non si è visto di persona!
Magari non ci capiterà più però noi c'eravamo... bella storia!
Avevamo voglia di qualcosa di molto tranquillo e molto rilassante... mare e sterminate spiaggie di sabbia.
Camping al Porto da Sergio è stato il luogo ideale per vivere questi 3 giorni di totale relax.
Si trova vicino alla famosa diga.
Non ho nemmeno portato la digitale perchè non pensavo ci fosse di che scrivere o di che fotografare.
Lunedì mattina il mare di Sottomarina ci ha regalato una sopresa incredibile ed inaspettata.
Forse dopo i temporali e non so per quali metafisici motivi, il mare di lunedì era uno specchio trasparente.... incredibile a dirsi se non si è visto di persona!
Magari non ci capiterà più però noi c'eravamo... bella storia!
sabato 30 agosto 2008
AGOSTO 2008 - CROAZIA FINO IN FONDO
DIARIO DI BORDO
04 agosto 2008 - Partenza
Partiti da casa alle 11.00. Ci fermiamo su un'area di sosta vicino al confine. Prendiamo direzione Kozina ed entriamo in Slovenia. Teniamo sempre Fiume/Rjeka. Su questa strada non ci fanno pagare la vignette perchè strada vecchia. Non Troviamo traffico per cui arriviamo a KRK verso le 16.00. Prendiamo direzione Baska e andiamo a fare una visita del camping Zablace. A prima vista non ci entusiasma: lontano dalla spiaggia, solo due blocchi sanitari, piazzole non delimitate.
Malgrado ciò il paesaggio è piacevole. La roccia arida color sabbia incornicia il camping dando un sapore quasi desertico.
Decidiamo di piazzarci per un paio di giorni.
05 agosto 2008 - Baska (KRK)
Al mattino ci svegliamo con assoluta calma e dopo colazione decidiamo di usufruire dell'ingresso gratuito al wellness club di Baska. I bambini sono entusiasti di andare in piscina e la struttura non delude le aspettative. Nel primo pomeriggio facciamo ritorno al camper e ci rilassiamo un po'. Verso sera facciamo una puntatina alla spiaggia.
Fndo di ciotoli, bel contesto panoramico ma mare non eccezionale. I bambini sguazzano un po' nell'acqua e noi restiamo a godere dello splendido clima serale che offre la spiaggia già quasi vuota. Cena in camper e passeggiata in centro.
Il centro di Baska ci lascia senza parole: pieno zeppo di localini a luci soffuse, fantastiche portate di pesce e lounge pub.
Una montagna di gioventù affolla le strade.
Bel posto, ma troppo caotico per i nostri gusti.
06 agosto 2008 - direzione Plitvjce
Ci svegliamo con calma e ci prepariamo per lasciare il Zablace di Baska. Alle 10.00 siamo già in partenza. Usciamo da KRK e teniamo direzione Spalato. Il tratto di strada lungo la costa ci mozza il fiato. Mare in gradazione dal blu cobalto al verde smeraldo.
Fino a Senj costeggiamo sempre la costa di KRK poi prendiamo direzione Otocac ed entriamo nell'entroterra. Dopo qualche km ci rendiamo conto che il paesaggio quasi di montagna è totalmente o quasi disabitato. La strada per alcuni tratti dissestata rallenta il viaggio. Ci colpiscono le tante case disabitate e per la maggior parte mitragliate dall'ultima guerra. Qua e la piccoli monumenti commemorativi di caduti in guerra.
Arriviamo a Plitvjce nel tardo pomeriggio e ci appostiamo al Korana camping che ci soddisfa molto.
Anche qui il piazzamento è libero ma l'impressione è di essere in mezzo ad una vallata in tutta libertà. Ottimi i servizi, market e ristorante. Noi optiamo per cena in camper a base di cevapcici acquistati al market. Ci ritiriamo presto per dormire perchè l'indomani ci aspetta il giro ai laghi.
07 agosto 2008 - Plitvjce
Sveglia ore 07.00. Il camping offre un servizio navetta da/per i laghi ma con un unico passaggio di andata e un unico ritorno.
Decidiamo di spostare un camper per avere un po' più di flessibilità di spostamento.
Ci dirigiamo verso il parking n. 2 e lasciamo il camper in parcheggio custodito a pagamento.
Ingresso al parco 15 euro a testa c.a. per gli adulti mentre i bambini entrano gratuitamente.
Scegliamo il percorso H che sembra il più completo.
Il parco è un vero incanto, un paradiso.
Il percorso tuttavia è piuttosto faticoso, soprattutto per i bambini ma pensiamo ne sia valsa la pena.
Torniamo sconvolti al camping ma dopo doccia e cena ci lasciamo andare al relax sotto le stelle coperti con i nostri scaldotti.
08 agosto 2008 - direzione Pag
Sveglia ore 07.00.
Siamo nuovamente pronti per partire.
Si è deciso di spostarsi nell'isola di Pag.
Torniamo a Otocac per poi prendere l'autostrada sino a Pag. Facciamo una tappa a Otocac per fare la spesa al Lidl.
Mangiamo un panino al volo durante il viaggio e visto il lungo tratto autostradale azzardo anche a preparare un caffè con il camper in movimento. Pare abbia un gusto più buono... o così dice sempre il Toro.
Percorriamo la lunga galleria di Sveti Rok (5 km di panico per la Terenzia) e all'uscita troviamo un grigio temporale che non fa mancare anche una grandinata da cui per fortuna riusciamo a scappare visto che entriamo in un tunnel immediatamente successivo.
Terminato il tratto autostradale ci dirigiamo verso il piccolo ponte di attraversamento per arrivare a Pag.
Il paesaggio brullo e roccioso ha il suo fascino e la pennellata sul cielo di nuvole che si aprono dopo l'acquazzone rende il panorama ancora più variopinto.
Ci fermiamo al camping Simuni, tanto pubblicizzato lungo la costa appena percorsa, ma purtroppo è tutto pieno per cui ci dirigiamo a Novalja al camping Strasko. Il tratto di costa verso Novalja sembra rimboschito e molto più verde.
Arrivati allo Strasko facciamo il solito giro di perlustrazione ma troviamo posto solamente nella zona di camper free.
Di primo achito non abbiamo una buona impressione del camping ma poi troviamo un piazzamento di tutto decoro e decisiamo di fermarci sino a lunedì.
09 agosto 2008 - Novalja (Pag)
Al mattino partiamo in bici alla ricerca di una spiaggia fuori dal camping. Le spiaggie affollate non ci garbano per cui percorriamo una stradina sterrata e ci imbattiamo in una bella spiaggia libera e completamente a nostra disposizione.
Il mare è discretamente limpido anche se con fondo a grossi ciotoli.
Ci concediamo il primo vero bagno e ci sentiamo totalmente in ferie!
La sera prendiamo il trenino messo a disposizione dal camping e andiamo a Novalja per cenare fuori.
Purtroppo le nostre aspettative culinarie vengono disattese da una cena veramente pessima.
Orrore i Cevapcici gommosi e nulla da dire su portate di pesce a base di aglio e dall'aspetto poco gradevole.
Al ritorno verso la stazione del trenino ci facciamo quattro sane risate nel guardare la fauna che si aggira in centro.
Animali da discoteca in tenute inenarrabili stile anni 80. Fenomeni da baraccone con macchine truccate, vetri abbassati e musica a spacca timpano con tanto di braccio fuori!
10 agosto 2008 - Novalja Pag
Al mattino visitiamo in bici Novalja. Bel lungo mare con tratti di costa smeralda.
Ci concediamo di fare un po' di shopping.
Pomeriggio in spiaggia e serata tranquilla in camper con grigliata di carne nostrana.
Molto meglio del ristorante!
11 agosto 2008 - direzione Zadar / Zara
Pronti a rifare il fagotto, pulizie di rito al camper e via verso Zara. Arrivati in zona non troviamo campeggi comodi al mare e visto l'avvicinarsi di ferragosto comincia a farsi presente il problema del pienone.
Dopo varie manovre in mini autokamp decidiamo di puntare a Sibenik e proprio sulla costa torivamo ciò che fa al nostro caso. Pirovac, un minuscolo paese su un'insenatura fronte isola di Murter, super tranquillo e lontano anni luce dal caos e dalla baldoria. Autokamp Miran.
Per la ioia della Terenzia parcheggiamo il camper in riva al mare e niente schiamazzi intorno.
Servizi discreti, docce con acqua fredda. Qui sembra che sia maggio perchè il camping è quasi deserto e finalmente abbiamo trovato ciò che fa per noi.
12 agosto 2008 - Pirovac
Giornata di mare e spiaggia.
Finalmente Wendy fa il varo del gommone e della canoa e realizza il sogno di navigare in totale solitudine sino alla costa di fronte.
Visita del centro di Pirovac anche se nulla di rilevante a parte il bel mercato di frutta fresca dove io e Terenzia approfittiamo sunito per un piccolo approvvigionamento.
Serata con grigliata di carne in camper con vista sul mare e tramonto mozzafiato.
13 agosto 2008 - direzione Korkula
Partiamo a metà mattina con direzione Korkula.
Ci atende un viaggio piuttosto lungo con un tratto di costa di 280 km c.a.
La strada Magistrala costeggia il mare e restiamo senza parole giunti all'altezza di Primosten e Sibenicco dove come per un incantesimo il colore del mare si fa verde smeraldo e blu cobalto. Uno spettacolo vero.
Superato Spalato e visto il traffico della Magistrala, decidiamo di spostarci nell'entroterra per prendere l'autostrada.
All'altezza di Pisak lasciamo la Magistrala. La cartina geografica segna l'autostrada all'altezza di Sestanovac.
Inizia per noi un pomeriggio davvero avventuroso.
Passato il centro di Sestanovac ci avventuriamo per una strada tortuosa e stretta dove se si incontra un'altra macchina si fatica a passare ed essendo l'unica strada esistente transitano anche mezzi pesanti.
Cammina... cammina... dell'autostrada nessuna traccia .. anzi andiamo sempre più fuori dal mondo.
Sembra di essere tornati indietro di 30 anni, nessun cartello e un caldo soffocante.
Alla fine giungiamo davanti ad una strada mulattiera .
Qui ci fermiamo vicino ad un cimitero in mezzo al nulla cosmico e davanti a noi una bella strada di sassoni.
Qui facciamo la conoscenza di una simpatica coppia composta da due anziani olandesi che si guardano sperduti alla ricerca di un tratto di civiltà.
Where is the street?? ah ah ah
Io e Wendy lasciamo il corso di inglese per prendere il cammino sulla mulatiera per vedere se è percorribile con i camper e soprattutto se si ricongiunge con la strada principale.
Cammina... cammina in mezzo al niente ma dopo 10 minuti di cammino a passo sostenuto decidiamo di tornare al camper per tentare di percorrere la strada con il camper.
Facciamo un accordo con i nonnini olandesi stabilendo che se entro un'ora non ci vedono significa che abbiamo ritrovato la strada.. che ci abbiano capiti... ?
Via per la strada di sassi... scricchiola e scrocchiola il camper al punto che dopo un quarto d'ora giriamo e torniamo indietro.
A 200 mt dal famoso cimitero ci imbattiamo nel camper degli amici olandesi che ovviamente non avevano capito una mazza.
Ovviamente la mulattiera non permette il doppio senso di marcia e la nonna olandese che si trova al volante suda come un maiale prima della mattanza.
Scendo dal camper e vado a vedere il da farsi. Wendy mi chiede di fargli da traduttore e propone ai nonni di mollargli il camper per eseguire la retro.
La signora in pieno panico non si fa ripetere due volte la proposta e dopo pochi minuti siamo nuovamente sull'asfalto.
Sguardo all'ora... Sono già le 16.00 e mancano ancora 200 km alla meta...
Si decide di tornare sulla costa e riprendere la Magistrala.
L'ultimo tratto di strada lungo il Sabbioncello lo percorriamo al tramonto strabuzzando gli occhi dalla stanchezza.
Giungiamo a Orebic dopo le 21.00 e fortunatamente troviamo un'area di sosta camper vicino al porto.
La signora bergamasca ci fa pagare 40 kune per la notte e noi per festeggiare l'arrivo ce ne andiamo al ristorante a mangiare una bella fritturona di pesce.
Non ci resta che andare a dormire.
14 agosto 2008 - Korkula andata e ritorno
Colazione veloce e via verso il traghetto.
Diamo una veloce occhiata a Orebic che ci lascia stupiti per le belle spiaggie, il mare trasparente e una lunga via centrale con le ville signorili dei capitani di lungo corso.
Il traghetto parte ogni 30 minuti e il biglietto costa una trentina di euro scarsi. 10 minuti e si è già su Korkula.
500 mt dopo il porto sulla destra si trova l'ingresso del camping Kalak.
Io e la Terenzia andiamo in visione.
Il camping ha belle piazzole ampie e ombreggiate e sembra ben servito, ma non ha spiaggia e l'unico tratto balneabile è il porto... tristezza.
Lasciamo il Kalac con la speranza di trovare altri campeggi o autokamp più interessanti.
Anche Korkula è attraversata da un'unica strada stretta e tortuosa e gli altri campeggi che troviamo non possono nemmeno essere chiamati campeggi...
Sconfortati, stanchi morti e pure puzzolenti... vista la mancata doccia decidiamo di tornare al porto.
Doveroso dire che Korkula è un presepe... mare spettacolare, stupendo centro abitato ma non va bene per i camper.
Arrivati al porto facciamo una riunione e decidiamo di prendere il traghetto che ci riporta sulla costa a Drvenik: 3 ore di navigazione che a un prezzo di 50 euro totali ci levano un bel centinaio di km di strade tortuose e difficili.
Nell'attesa del traghetto ci concediamo un bagno di addio a Korkula. Un mare divino!
Arriviamo a Drvenik dopo le 19.00 e risaliamo verso Makarska riviera.
Cerchiamo un camping di fortuna dove passare la notte.
Arrivati a Baska Voda troviamo un camping e ci buttiamo a pesce.
Oramai è buio pesto per cui ci piazziamo al meglio e domani guarderemo dove siamo arrivati.
Doccia e a letto.... doccie da film dell'orrore!
15/16 agosto Baska Voda
Ci svegliamo in un silenzio irreale.
Il camping con alberatura fitta sembra un bosco di montagna selvaggio.
Tutto sembra un po' lasciato allo stato brado. I servizi del camping sembrano un residuato di un campo di concentramento.
Non ci siamo proprio... pensiamo.
Riunione speciale del gruppo...
Decidiamo di trascorrere i giorni di ferragosto e finito il caos... il 17 partiremo per l'Istria. Siamo stanchi di cercare quello che non riusciamo a trovare!
Conveniamo che la Dalmazia è veramente bella, con paesaggi a picco sul mare e baie mozzafiato, contrasti di colori stupendi, ma purtroppo non ancora strutturata per il turismo itinerante. Non abbiamo mai trovato aree di sosta, gli scarichi chimici sembrano roba futuristica... la maggior parte dei campeggi è di dimensioni minuscole e non possono accogliere mezzi di grandi dimensioni... la tenda canadese sarebbe stata ottima per questo viaggio... eh eh...
Dopo aver preso la decisione pensiamo comunque di andare a visitare i dintorni e dopo 20 minuti di cammino giungiamo alla meraviglia di spiaggia di Basko.
Ultimo spettacolo della Dalmazia che vale l'avventura vissuta e ci ripaga per essere arrivati comunque sino a qui.
17 agosto 2008 direzione Rovigno (Istria)
Che dire... della Dalmazia ci resterà impresso un ricordo piuttosto burrascoso perchè anche il viaggio di ritorno verso il nord è stato costellato di sorprese.
35 km di colonna in autostrada... tunnel dello Svetj Rok e Mala Kapela con lavori in corso.
12 ore di strada per arrivare alla tanto sognata Rovigno.
Rovigno? vista e rivista... ma sempre un posto che merita di essere visto e rivisto e rivisto ancora...
Conclusioni di viaggio:
mio papà, camperista da più di 20 anni dice sempre:"il camper è sempre un'avventura!"
lunedì 12 maggio 2008
lunedì 5 maggio 2008
1° MAGGIO - ANCORA 4 GIORNI DI VACANZA!
Lavoriamo fino a mercoledì con il pensiero della vacanza a Porec appena trascorsa e già con programmi per il ponte imminente del 1° maggio.
I giorni di vacanza sono 4 e quindi possiamo spingerci un po' più lontano.
Visto che la Croazia ci ha regalato dei bei giorni la settimana scorsa decidiamo di andare a visitare Pola e Medulin ... un po' più giù nella costa Istriana.
Partenza mercoledì sera, solita compagnia dei 4 camper e i soliti fantastici 11.
Arriviamo sempre al confine e sostiamo per la notte.
Riforniamo in Slovenia dove il gasolio è molto più conveniente che in Italia... triste a dirsi ma molto vero.
Giovedì di primo mattino siamo già in viaggio verso Pola dove arriviamo verso le dieci e decidiamo per una breve passeggiata in centro dove peraltro troviamo anche un comizio socialista per la festa del 1° maggio.
Dopo il giro in centro ci fermiamo a piazza del Foro per un aperitivo e successivamente ritorniamo ai camper con l'idea di andare verso Medulin / Premantura.
Abbiamo una lista di campeggi da visionare e prediligiamo la via di Premantura pensando di fare la scelta migliore ma ci sbagliamo perchè il camping prescelto è ancora chiuso e fortunatamente in quanto era una vera ciofeca... triste davvero.
Giriamo i camper e via verso Medulin. Siamo un po' sconfortati da quanto visionato a Premantura e valutiamo anche di cambiare strada nel caso Medulin fosse un doppio bluf.
Medulin arriva dopo una quindicina di km e la sorpresa del luogo ci lascia senza parole.
Splendido il camping village Medulin e bellissima la natura che circonda il luogo.
Il centro della cittadina è molto tranquillo, ma si possono fare dei bei giri in bicicletta gustandosi una splendida scogliera e un mare di mille colori.
Wendy non ha perso tempo e ha persino messo a mare il suo canotto che... in realtà era di Mattia, ma pare abbia conquistato più il paparino che il figlioletto.
Da segnalare le ottime mangiate di Medulin...
Nell'ultima serata ci siamo concessi anche una cenetta in riva al mare in un ristorante dove serviva un cameriere che aveva lavorato presso la villa romana di Alberto Sordi...
I giorni di vacanza sono 4 e quindi possiamo spingerci un po' più lontano.
Visto che la Croazia ci ha regalato dei bei giorni la settimana scorsa decidiamo di andare a visitare Pola e Medulin ... un po' più giù nella costa Istriana.
Partenza mercoledì sera, solita compagnia dei 4 camper e i soliti fantastici 11.
Arriviamo sempre al confine e sostiamo per la notte.
Riforniamo in Slovenia dove il gasolio è molto più conveniente che in Italia... triste a dirsi ma molto vero.
Giovedì di primo mattino siamo già in viaggio verso Pola dove arriviamo verso le dieci e decidiamo per una breve passeggiata in centro dove peraltro troviamo anche un comizio socialista per la festa del 1° maggio.
Dopo il giro in centro ci fermiamo a piazza del Foro per un aperitivo e successivamente ritorniamo ai camper con l'idea di andare verso Medulin / Premantura.
Abbiamo una lista di campeggi da visionare e prediligiamo la via di Premantura pensando di fare la scelta migliore ma ci sbagliamo perchè il camping prescelto è ancora chiuso e fortunatamente in quanto era una vera ciofeca... triste davvero.
Giriamo i camper e via verso Medulin. Siamo un po' sconfortati da quanto visionato a Premantura e valutiamo anche di cambiare strada nel caso Medulin fosse un doppio bluf.
Medulin arriva dopo una quindicina di km e la sorpresa del luogo ci lascia senza parole.
Splendido il camping village Medulin e bellissima la natura che circonda il luogo.
Il centro della cittadina è molto tranquillo, ma si possono fare dei bei giri in bicicletta gustandosi una splendida scogliera e un mare di mille colori.
Wendy non ha perso tempo e ha persino messo a mare il suo canotto che... in realtà era di Mattia, ma pare abbia conquistato più il paparino che il figlioletto.
Da segnalare le ottime mangiate di Medulin...
Nell'ultima serata ci siamo concessi anche una cenetta in riva al mare in un ristorante dove serviva un cameriere che aveva lavorato presso la villa romana di Alberto Sordi...
ARRIVANO I PONTI PRIMAVERILI... 25 APRILE
Ecco che arriva il primo ponte della stagione primaverile e l'allegra brigata si prepara per una nuova vacanza sulla casa viaggiante...
Dopo l'esperienza poco felice di Pasqua si decide di ritornare ad Est verso la Croazia.
Il luogo scelto per questa vacanza itinerante è Porec, località già visitata in passato ma in cui da tempo non ci si ritornava.
La tribù viaggiante è composta da familia Toro, famiglia Beppo, famiglia Wendy, famiglia Marchele... n. 4 camper e 11 componenti.
Partiamo il giovedì sera da Breganze e ci spingiamo sino a Rabuiese al confine tra Italia e Istria. Poco prima della sosta ci accorgiamo che il Beppo non è in colonna e cerchiamo di contattarlo tramite CB. Nessuna risposta.
L'abbiamo perso a Trieste e dopo una telefonata scopriamo che il Beppo ha dovuto ritornare a Sistiana per poi riprendere il percorso per Rabuiese.
Attendiamo il suo arrivo e poi ci ritiriamo per la notte.
All'alba... ore 06.50 la maggior parte della comitiva è già sveglia pronta a partire alla volta di Porec.
Si consuma una veloce colazione e via verso Porec.
Il meteo non è molto stabile, anzi per strada arriva qualche breve acquazzone, nulla a che vedere con la neve di Pasqua sia chiaro...
Verso mezzogiorno si arriva a Porec e ci si dirige verso il camping Zelena Laguna.
Ci appostiamo in zona terrazzata con vista mare.
Il sole fa timidamente capolino e ci permette di pranzare all'aperto con una buona pastasciutta.
Nel pomeriggio scarichiamo le biciclette dai camper ma ancora prima di pensare a dove dirigersi... inizia una pioggia che diventa poi un bell'acquazzone di primavera con tanto di temporale...
Passiamo la serata rinchiusi in camper e speriamo nel sole del mattino.
Già in tarda serata le stelle promettono bene per il giorno seguente.
Sabato di sole.
Bicicletta e via! La laguna Zelena è veramente un incanto da percorrere e dopo una mezzoretta di pineta alternata a odore intenso di mare... si arriva nel centro di Porec con le sue viuzze tipiche, i negozi di abbigliamento taroccato e i localini dove gustare carni alla griglia e frittura di pesce.
A pranzo approfittiamo per un assaggio di cucina Istriana e rientriamo nel tardo pomeriggio in camping.
Passiamo poi la serata in chiacchiere alternando qualche buona bottiglia di vino bianco accompagnata da deliziosi biscottini.
Più tardi ci ritiriamo nei nostri camper un po' infreddoliti ...si sta benone anche sotto le coperte e con la stufa accesa è ancora meglio!
Domenica è già il momento di partire, ma al mattino facciamo ancora una puntatina in centro per qualche compera "tarocca" e al ritorno troviamo una prelibatissima grigliata di carne preparata dal mitico chef Beppo.
Nel primo pomeriggio si torna a casa.
Bel week end di relax...
Dopo l'esperienza poco felice di Pasqua si decide di ritornare ad Est verso la Croazia.
Il luogo scelto per questa vacanza itinerante è Porec, località già visitata in passato ma in cui da tempo non ci si ritornava.
La tribù viaggiante è composta da familia Toro, famiglia Beppo, famiglia Wendy, famiglia Marchele... n. 4 camper e 11 componenti.
Partiamo il giovedì sera da Breganze e ci spingiamo sino a Rabuiese al confine tra Italia e Istria. Poco prima della sosta ci accorgiamo che il Beppo non è in colonna e cerchiamo di contattarlo tramite CB. Nessuna risposta.
L'abbiamo perso a Trieste e dopo una telefonata scopriamo che il Beppo ha dovuto ritornare a Sistiana per poi riprendere il percorso per Rabuiese.
Attendiamo il suo arrivo e poi ci ritiriamo per la notte.
All'alba... ore 06.50 la maggior parte della comitiva è già sveglia pronta a partire alla volta di Porec.
Si consuma una veloce colazione e via verso Porec.
Il meteo non è molto stabile, anzi per strada arriva qualche breve acquazzone, nulla a che vedere con la neve di Pasqua sia chiaro...
Verso mezzogiorno si arriva a Porec e ci si dirige verso il camping Zelena Laguna.
Ci appostiamo in zona terrazzata con vista mare.
Il sole fa timidamente capolino e ci permette di pranzare all'aperto con una buona pastasciutta.
Nel pomeriggio scarichiamo le biciclette dai camper ma ancora prima di pensare a dove dirigersi... inizia una pioggia che diventa poi un bell'acquazzone di primavera con tanto di temporale...
Passiamo la serata rinchiusi in camper e speriamo nel sole del mattino.
Già in tarda serata le stelle promettono bene per il giorno seguente.
Sabato di sole.
Bicicletta e via! La laguna Zelena è veramente un incanto da percorrere e dopo una mezzoretta di pineta alternata a odore intenso di mare... si arriva nel centro di Porec con le sue viuzze tipiche, i negozi di abbigliamento taroccato e i localini dove gustare carni alla griglia e frittura di pesce.
A pranzo approfittiamo per un assaggio di cucina Istriana e rientriamo nel tardo pomeriggio in camping.
Passiamo poi la serata in chiacchiere alternando qualche buona bottiglia di vino bianco accompagnata da deliziosi biscottini.
Più tardi ci ritiriamo nei nostri camper un po' infreddoliti ...si sta benone anche sotto le coperte e con la stufa accesa è ancora meglio!
Domenica è già il momento di partire, ma al mattino facciamo ancora una puntatina in centro per qualche compera "tarocca" e al ritorno troviamo una prelibatissima grigliata di carne preparata dal mitico chef Beppo.
Nel primo pomeriggio si torna a casa.
Bel week end di relax...
mercoledì 26 marzo 2008
CORDON BLEU A LJUBLJANA
Si parte per il week end Pasquale.
Certo le previsioni del tempo non sono proprio il massimo, mettono pioggia e freddo fino a Pasquetta, ma noi abbiamo una gran voglia di partire e finalmente i Wendy sono nuovamente della squadra.
Tre giorni di relax tutti insieme.
Destinazione: Lago di Bled
Tappa già visitata la scorsa estate, certo, ma ci sembrava una bella idea coniugare il bel paesaggio che offre il lago magari con qualche nuotata nella piscina termale dello Ziva Wellness club di Bled.
E poi i Wendy e il Bepi non ci erano mai stati per cui la facevamo da padroni conoscendo già tutti gli angoli del luogo.
Questa la premessa...
Partiti venerdì santo ci fermiamo a dormire in zona Udine, poco dopo Palmanova.
Al mattino il cielo si presenta grigio, ma non piove o quanto meno ha smesso da pochi minuti.
Decidiamo di non passare dall'Austria e di affrontare il Tarvisio per poi entrare direttamente in Slovenia.
A pochi kilometri da Pontebba segnano nevischio...
Da qui la traversata si fa tristemente preoccupante..
Arriviamo a Bled e troviamo quasi 20 cm di neve pertanto giriamo i camper e andiamo verso Ljubljana sperando di trovare ... almeno la pioggia.
Inutile dire la paura di guidare un camper nella neve senza catene... ma grandi i nostri tre autisti!
Arrivati a valle... se così vogliamo dire ci fermiamo per una sosta.
Pranziamo con condon bleu e patatine e decidiamo di tronare verso l'Italia perchè... beh nevica così grosso che sembra che qualcuno stia lanciando grossi pezzi di carta dal cielo.
Il resto del week end lo abbiamo passato in zona Trieste / Grado / Aquileia... ma è stata pioggia a dirotto per il resto della vacanza.
Ok ci siamo rilassati, ma per quanto riguarda il tour direi che non c'è proprio null'altro da aggiungere.
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